Donne in quota

Italia, 26.07.2019

Sono in scadenza due delle più importanti Autorità di garanzia del nostro paese.

La poltrona del Garante della Privacy è vuota dal 19 giugno. A partire dall’11 luglio è scaduto il mandato anche per l’Autorità per le Comunicazioni. Si tratta delle due istituzioni che governano reti telefoniche e tv e garanzia della «privacy». Dovranno vigilare su due settori strategici e sulle Reti che trasportano i più svariati settori d’interessi (telefoni, computer, automobili, oggetti, reti di reti, programmi) e governare la privacy in un mondo che sovente la viola. Un compito complesso che incide sulla politica industriale del Paese e richiede, quindi, competenze di settore e assoluta indipendenza.

Per il board dell’Autorità garante della privacy sono previsti quattro componenti - due nominati dalla Camera e due dal Senato - e si sono candidati 206 aspiranti. La selezione è stata affidata all’invio dei curricula e le procedure, secondo la Direttiva UE dell’11 dicembre 2018 (2018/1972), devono essere aperte e trasparenti.

Per l’Autorità garante delle comunicazioni, ai compiti già noti che interessano frequenze tv, par condicio e par condicio di genere, affollamento pubblicitario, dominanza nel mercato, diritti d’autore, oggi si aggiungono le competenze della rete in materia di blockchain e criptovalute. Per la valutazione dei nuovi cinque commissari non è previsto alcun bando di selezione. Il presidente viene scelto dal premier su proposta del Ministero dello Sviluppo economico e gli altri quattro commissari sono decisi due dalla Camera e due dal Senato.

Le associazioni di genere e le donne impegnate a tutti i livelli nelle amministrazioni pubbliche e private, ribadendo l’indipendenza di ogni authority come prima condizione per l’esercizio indipendente delle relative funzioni, già rafforzata da una serie di direttive e di regolamenti europei

CHIEDONO AL GOVERNO E AL PARLAMENTO

che – a parità di curricula – nella scelta dei componenti dei nuovi organismi delle due Authority si rispetti il dettato Costituzionale esposto nell’articolo 51 così come riportato: “Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini”.

E che nella valutazione si tenga conto degli ottimi risultati della legge Golfo-Mosca sulle «quote di genere» nei Consigli di Amministrazione delle società quotate o partecipate.

Tale legge è considerata un successo poiché ha migliorato le prestazioni delle società in cui i C.d.A. sono cambiati e ora registrano la presenza di oltre il 33,5% di donne.

La presente lettera verrà inoltrata anche al Presidente della Repubblica in qualità di garante della Costituzione.

 

Firmatarie:

DonneinQuota                                               

Rete per la Parità

Lobby Europea delle Donne – Coordinamento Italiano

Iniziativa Femminista Italia

Toponomastica Femminile

Diritti d’autore

Polis Aperta

Se non ora quando? Torino

Se non ora quando? Coordinamento Nazionale Comitati

Se non ora quando? S.Donà

Se non ora quando? Venezia

Differenza Donna

One Billion Rising Livorno/DanzArte

I Sentinelli di Milano

Rebel Network

Agedo Nazionale

VoceDonna

PerLeDonne

Donn.E’ – Ortona

Earth Gardeners

Towandadem

GIO Osservatorio Interuniversitario sugli Studi di Genere

Marija Gimbutas

Fiorenza Taricone

GI.U.LI.A. Giornaliste

DonnexDiritti

Intersexioni

Il Giardino segreto

I Sentinelli di Roma

CUG Ministero Sviluppo Economico

CUG Università degli Studi di Padova, Presidente Adriana Topo

Tiziana Cavasino, Componente CUG Università degli Studi di Padova

Claudia Padovani, Università degli Studi di Padova

Caterina Condoluci, Università degli Studi di Padova

CUG ASL Taranto, Presidente Antonia Origlia

GammaDonna

Roberta Nunin, Consigliera di Parità Friuli Venezia Giulia

Alessandra del Monte, Consigliera di Parità provincia La Spezia

Ivana Pipponzi, Consigliera di Parità effettiva Regione Basilicata

CIPAS

AlterNewsPress network

Arga Abruzzo

MIDD Movimento Italiano Donne per la Democrazia

Antonella Paloscia

IIRIS Istituto Integrato di Ricerca ed Intervento Strategico - Roma

Angela Ales Bello

UDI Napoli

CNDI Consiglio Nazionale Donne Italiane

C.P.O. UsigRai

C.P.O. FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana)

Maria Rosaria Masullo, INFN (Istituto Nazionale Fisica Un. Napoli) sezione Napoli

Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza – Università di Napoli

Tiziana Scalco, Segreteria FILLEA Lombardia

Andrea Catizone, Presidente Family Smile

Annunziata D’Orazio

Diversity

FILDIS, Presidente Gabriella Anselmi

Giraffa Onlus

Giovanni Candeo, CUG INAF Oapd

Tiziana Catarci

Anna Marcon

Lorena Saracino, Presidente Co.Re.Com Puglia

Stati Generali delle Donne

Monia Azzalini, Osservatorio di Pavia e Università Cà Foscari di Venezia

CUG Policlinico di Bari, Presidente Raffaella Castellaneta

Giuliana Giusti

NoiD Telecom

Soroptimist International d’Italia

Inclusione Donna

PWN (Professional Women Network) di Roma

AGI (Associazione Giuriste Italiane) – sede di Roma

 

ufficio stampa: 3356161043

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