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COMUNICATO STAMPA ENNESIMO RINVIO NOMINE AGCOM E GARANTE PRIVACY : SI VOTA DAVVERO IL 5 MARZO?

A quasi otto mesi dalla fine del mandato di entrambe le Autorità, sembra che il 5 marzo il Parlamento voti davvero.

“Per superare le consuete trattative basate su spartizioni tra uomini- dichiara Rosanna Oliva de Conciliis, presidente della Rete per la Parità- è il momento di chiamarea questi alti e delicati incarichi persone che,per storia, competenza e garanzia di indipendenza possano meglio ricoprirli nell’interesse del Paese e non di partito o di poltrone. La scelta di parlamentari in carica, anche se in passato è avvenuto, èin contrasto con i criteri previsti per Autorità che devono essere autonome e indipendenti.”

“Ribadiamo quanto già dichiarato in apertura dei lavori del convegno Donne e politica. Tra rappresentazione e rappresentanza, svoltosi a Milano il 22 febbraio scorso. - aggiunge Donatella Martini, presidente di DonneinQuota - e ricordiamo che le nostre due associazioni, con il sostegno di oltre settanta tra associazioni ed esperte, hanno avanzato le loro richieste già a luglio e novembre 2019 con le lettere inviate al Presidente del Consiglio, ai Ministri del MISE e delle Pari Opportunità e ai Capigruppo di maggioranza, inoltrate anche  al Presidente della Repubblica quale Garante della Costituzione.

La nostra “vigilanza minacciosa” prosegue e non si fermerà se almeno una delle Autorità non avrà una presidente donna, se non sarà rispettato l’equilibrio di genere nella composizione di entrambe le Autorità e se la scelta non cadrà su donne e uomini che si sono distinti per iniziative, sensibilità e impegno sui temi della disparità tra donne e uomini, sui diritti civili e sulla cultura delle giovani generazioni.”

In particolare la nostra attenzione è puntata sull’AGCOM, l’Autorità che esercita la vigilanza e il controllo sulla RAI e sulle televisioni private. L’importanza dei mass media e del ruolo di vigilanza dell’Autorità di Garanzia per la comunicazione sono una questione di democrazia. L’immagine e la presenza delle donne nei mass media e l’uso corretto dei media nella comunicazione politica incidono anche in maniera rilevante sulla condizione della donna, come ampiamente confermato già nel 2016 nel Convegno CambieRAI per non cambiare mai? Donne vere in tv, organizzato da DonneinQuota e Rete per la Parità.

L’Italia è il solito fanalino di coda in Europa: Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna hanno da tempo donne tra i componenti e attualmente, in particolare, la Gran Bretagna ha una presidente e quattro componenti donne e la Germania  una vicepresidente.

 

Italia, 1 marzo 2012

Contatti:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – cell. 3356161043


08 Novembre 2019

Ufficio stampa 335/6161043 


Ancora non sono state rinnovate  due delle più importanti Autorità di garanzia del nostro paese.
Il Consiglio del Garante per la protezione dei dati personali deve essere  rinnovato dal 19 giugno. Dall’11 luglio è scaduto anche il mandato per l’Autorità per le Comunicazioni.
Si tratta delle due Autorità indipendenti previste a garanzia della «privacy» la prima e per vigilare su reti telefoniche e tv la seconda. Governare la privacy in un mondo che sovente la viola e vigilare su settori strategici che riguardano svariati ambiti d’interesse (telefoni, computer, automobili, oggetti, reti di reti, programmi) sono compiti complessi che incidono sui diritti civili e sulla politica industriale del Paese e richiedono competenze di settore e assoluta indipendenza.

Per il Collegio dell’Autorità garante della privacy sono previsti quattro componenti - due nominati dalla Camera e due dal Senato - La selezione è stata affidata all’invio dei curricula e le procedure, secondo la Direttiva UE dell’11 dicembre 2018 (2018/1972), devono essere aperte e trasparenti.
Per l’Autorità garante delle comunicazioni, ai compiti già noti che interessano frequenze tv, par condicio e par condicio di genere, affollamento pubblicitario, dominanza nel mercato, diritti d’autore, oggi si aggiungono le competenze della rete in materia di blockchain e cripto valute. Per la valutazione dei nuovi cinque commissari non è previsto alcun bando di selezione. Il presidente è scelto dal premier su proposta del Ministero dello Sviluppo economico e gli altri quattro commissari sono decisi due dalla Camera e due dal Senato.
Le associazioni di genere e le donne impegnate a tutti i livelli nelle amministrazioni pubbliche e private, ribadendo l’indipendenza di ogni Autorità come prima condizione per l’esercizio indipendente delle relative funzioni, già rafforzata da una serie di direttive e di regolamenti europei,
CHIEDONO AL GOVERNO E AL PARLAMENTO
che – a parità di curricula – nella scelta dei componenti dei nuovi organismi si rispetti il dettato Costituzionale esposto nell’articolo 51 così come riportato: “Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini”;
e che nella valutazione si tenga conto degli ottimi risultati della legge Golfo-Mosca sulle «quote di genere» nei Consigli di Amministrazione delle società quotate o partecipate.
Tale legge è considerata un successo poiché ha migliorato le prestazioni delle società in cui i C.d.A. sono cambiati e ora registrano la presenza di oltre il 33,5% di donne.

La presente lettera sarà inoltrata anche al Presidente della Repubblica in qualità di garante della Costituzione.

 

Firmatarie:


DonneinQuota
Rete per la Parità
Lobby Europea delle Donne – Coordinamento Italiano
Iniziativa Femminista Italia
Toponomastica Femminile
Diritti d’autore
Polis Aperta
Se non ora quando? Torino
Se non ora quando? Coordinamento Nazionale Comitati
Se non ora quando? S.Donà
Se non ora quando? Venezia
Differenza Donna
One Billion Rising Livorno/DanzArte
I Sentinelli di Milano
Rebel Network
Agedo Nazionale
VoceDonna
PerLeDonne
Donn.E’ – Ortona
Earth Gardeners
Towandadem
GIO Osservatorio Interuniversitario sugli Studi di Genere
Marija Gimbutas
Fiorenza Taricone
GI.U.LI.A. Giornaliste
DonnexDiritti
Intersexioni
Il Giardino segreto
I Sentinelli di Roma
CUG Ministero Sviluppo Economico
CUG Università degli Studi di Padova, Presidente Adriana Topo
Tiziana Cavasino, Componente CUG Università degli Studi di Padova
Claudia Padovani, Università degli Studi di Padova
Caterina Condoluci, Università degli Studi di Padova
CUG ASL Taranto, Presidente Antonia Origlia
GammaDonna
Roberta Nunin, Consigliera di Parità Friuli Venezia Giulia
Alessandra del Monte, Consigliera di Parità provincia La Spezia
Ivana Pipponzi, Consigliera di Parità effettiva Regione Basilicata
CIPAS
AlterNewsPress network
Arga Abruzzo
MIDD Movimento Italiano Donne per la Democrazia
Antonella Paloscia
IIRIS Istituto Integrato di Ricerca ed Intervento Strategico - Roma
Angela Ales Bello
UDI Napoli
CNDI Consiglio Nazionale Donne Italiane
C.P.O. UsigRai
C.P.O. FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana)
Maria Rosaria Masullo, INFN (Istituto Nazionale Fisica Un. Napoli) sezione Napoli
Coordinamento Napoletano Donne nella Scienza – Università di Napoli
Tiziana Scalco, Segreteria FILLEA Lombardia
Andrea Catizone, Presidente Family Smile
Annunziata D’Orazio
Diversity
FILDIS, Presidente Gabriella Anselmi
Giraffa Onlus
Giovanni Candeo, CUG INAF Oapd
Tiziana Catarci
Anna Marcon
Lorena Saracino, Presidente Co.Re.Com Puglia
Stati Generali delle Donne
Monia Azzalini, Osservatorio di Pavia e Università Cà Foscari di Venezia
CUG Policlinico di Bari, Presidente Raffaella Castellaneta
Giuliana Giusti
NoiD Telecom
Soroptimist International d’Italia
Inclusione Donna
PWN (Professional Women Network) di Roma