- Dettagli
-
Scritto da Super User
-
Categoria: Uncategorised
-
Pubblicato: 07 Maggio 2010
-
Visite: 1625
DonneInQuota si ispira ai valori dell’
art. 3 e
51 della
Costituzione e alle norme europee sul rispetto dell’uguaglianza di genere e sulle Pari Opportunità, senza discriminazioni di sesso, razza e origini etniche, lingua, religione, opinione politica e orientamenti sessuali.
Stiamo lavorando intensamente alla creazione di scambi culturali tra donne che si sono occupate, a tutti i livelli, di questioni di genere. Promuoviamo e partecipiamo a iniziative volte alla realizzazione effettiva della parità di genere, in tutti gli ambiti della vita delle donne, e non ultimo la Rappresentanza Politica e Istituzionale.
Abbiamo infatti aderito e attivamente collaborato a Milano e nella provincia per la raccolta di firme per la proposta di legge popolare “Norme di Democrazia Paritaria per le Assemblee Elettive” nell’ambito della Campagna
50E50 … ovunque si decide, promossa nel 2007 da UDI, Unione Donne in Italia.
Il cammino verso la parità è faticoso e lungo, inizia già nel secolo scorso con le lotte delle Suffragette. Ora il problema incombente è quello della Rappresentanza delle donne, e dei livelli decisionali ai quali è possibile o reso impossibile accedere. Nelle Amministrazioni Comunali, Provinciali e Regionali, nei Parlamenti e nei Governi una presenza paritaria delle donne garantirà processi decisionali più bilanciati in termini di benessere sociale.
Consapevoli dell’indefinibile sbilanciamento a sfavore delle donne, visibile nella quasi totale assenza delle donne in Parlamento e nelle Istituzioni Amministrative territoriali, così come nei luoghi decisionali del privato e del pubblico, riteniamo che solo una paritaria presenza numerica, potrà garantire i diritti effettivi e il riconoscimento concreto delle intelligenze e competenze delle donne a favore del benessere comune.
Ogni luogo decisionale dovrà quindi essere dotato di uguale partecipazione femminile, come i consigli di amministrazione delle aziende pubbliche e private, le dirigenze delle TV pubbliche e private, della carta stampata e della Comunicazione in genere.
Rappresentanza che significa quindi assunzione di responsabilità, e potere propositivo e decisionale in tutti i settori cruciali del nostro Paese.