Donne in quota

Le democrazie occidentali ci appaiono sempre più fragili, opache, malate e uno dei sintomi importanti di questa condizione morbosa è quanto accade - sempre più frequentemente - alla stampa, alle reti televisive, al web.

Si tratta del crescendo costante della concentrazione delle proprietà degli organi d'informazione di massa, a opera di grandi gruppi economici e, quindi, di potere, in grado di  influenzare, significativamente: la libertà di scelta degli argomenti da trattare, oppure no, la qualità e la veridicità delle notizie. In tal modo pregiudicando ai cittadini del mondo il diritto alla conoscenza dei fatti che ci riguardano tutti.

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Global Media Monitoring Project 2020/21

Genere e media in Italia nel contesto della pandemia Covid-19

8 Ottobre 2021 – 14.30-17.00

aula E, Palazzo Bò, Università di Padova - via VIII febbraio, Padova
per poter partecipare in presenza è necessaria la prenotazione al seguente link:

https://www.spgi.unipd.it/global-media-monitoring-project-202021

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale You Tube del

Centro Elena Cornaro per i saperi, le culture e le politiche di genere

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Spett.le AGCOM

p.c. Ministra Pari Opportunità Elena Bonetti

Milano, 19.04.2021

OGGETTO: IL PROGRAMMA “NON E’ L’ARENA” E IL CASO GENOVESE

La sottoscritta Donatella Martini, Presidente dell’associazione DonneinQuota

segnala

che nel corso del programma “Non è l’arena” trasmesso su La7 è stato trattato il caso di Alberto Genovese, l’imprenditore arrestato lo scorso autunno con l’accusa di aver drogato e stuprato una giovane donna durante una festa nel suo attico a Milano, secondo modalità chiaramente scorrette, stereotipate e sessiste e in aperta violazione:

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Spett.le RAI

p.c. Commissione Parlamentare di Vigilanza RAI

Italia, 16 Maggio 2021

OGGETTO: IL DDL ZAN E LE RETI RAI

Gentilissimi Direttori,

in questi giorni il dibattito sul DDl Zan, che sta infuocando la politica e l’opinione pubblica, vede contrapporsi chi, come il centrosinistra, preme per l’approvazione senza modifiche del testo approvato alla Camera, coloro che ne contestano alcuni principi e quindi ritengono necessarie modifiche come alcune parlamentari, una parte non minoritaria del Movimento femminista e anche molti omosessuali, e chi è nettamente contrario, come il centrodestra e i cattolici oltranzisti.

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Al Presidente

All’Amministratore Delegato

Al Direttore generale

Al C.d.A.

Al Direttore Marketing

Al Vice direttore Marketing

Ai Direttori di rete

Rai Uno

Rai Due

Rai Tre

RAI

Al Ministro Stefano Patuanelli

Comitato paritetico

MISE

Alla Commissione Parlamentare di Vigilanza RAI

All’AGCOM

Al Consiglio Nazionale degli Utenti – CNU

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